SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
Dott. Francesco Sasso
Ortopedico specialista in patologie vertebrali
La sindrome del tunnel carpale identifica una sofferenza delle fibre nervose del nervo mediano per fenomeni di compressione che si verifica nel suo passaggio a livello del polso attraverso un canale inestensibile osteo-fibroso (tunnel carpale). Colpisce principalmente soggetti di sesso femminile, intorno ai 50 anni, ed è bilaterale in 1/3 dei casi.
CAUSE, sindrome del tunnel carpale
La sindrome del tunnel carpale è idiopatica nella maggior parte dei casi, ossia non è attribuibile ad una causa definita. Nelle forme secondarie si osserva o un aumento di volume delle strutture contenute all’interno del tunnel carpale o una riduzione del volume del tunnel stesso, per cause: anatomiche, traumatiche, micro-traumatiche, tumorali, infiammatorie, metaboliche.
QUADRO CLINICO
La diagnosi di sindrome del tunnel carpale si basa sull’anamnesi raccolta dal paziente e su un attento esame clinico (test di Phalen, test di Durkan, test di Tinel). Esami di neurofisiopatologia vengono indicati qualora si voglia acquisire un dato strumentare. L’elettroneurografia (ENG) consente di studiare la velocità di conduzione nervosa, e viene ritenuta diagnostica in presenza di un allungamento della latenza distale motoria (>4,5 msec) e/o sensitiva (>3,5 msec). L’elettromiografia (EMG) consente di studiare l’attività delle fibre muscolari innervate dal nervo mediano e quantificare la gravità della sofferenza del nervo stesso.
DIAGNOSI
La diagnosi di sindrome del tunnel carpale si basa sull’anamnesi raccolta dal paziente e su un attento esame clinico (test di Phalen, test di Durkan, test di Tinel). Esami di neurofisiopatologia vengono indicati qualora si voglia acquisire un dato strumentare. L’elettroneurografia (ENG) consente di studiare la velocità di conduzione nervosa, e viene ritenuta diagnostica in presenza di un allungamento della latenza distale motoria (>4,5 msec) e/o sensitiva (>3,5 msec). L’elettromiografia (EMG) consente di studiare l’attività delle fibre muscolari innervate dal nervo mediano e quantificare la gravità della sofferenza del nervo stesso.
TERAPIA per sindrome del tunnel carpale
Il trattamento delle fasi iniziali della sindrome del tunnel carpale è di tipo conservativo, e si avvale di farmaci (FANS, corticosteroidi, neurotrofici), ortesi, tecniche di fisiochinesiterapia, eventuale terapia infiltrativa.
Il trattamento chirurgico è indicato in caso di fallimento della terapia conservativa o in caso di segni di malattia avanzata alla ENG/EMG. L’intervento di scelta è la neurolisi del nervo mediano attraverso una piccola incisione al polso che consente di “aprire” il tunnel carpale mediante incisione del legamento trasverso del carpo.