OSTEOPOROSI
Dott. Francesco Sasso
Ortopedico specialista in patologie vertebrali
L’osteoporosi è una malattia sistematica dello scheletro caratterizzata dalla riduzione della massa ossea normalmente mineralizzata e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo stesso. Colpisce principalmente soggetti di sesso femminile, di etnia bianca, di età compresa tra i 51 e i 75 anni. Determina una maggiore fragilità scheletrica con aumentato rischio di fratture.
CAUSE, osteoporosi
Il principale fattore di rischio per la comparsa di osteoporosi è la riduzione dei livelli di estrogeni che si verifica nei soggetti di sesso femminile in seguito alla menopausa. Ulteriori fattori di rischio sono:
- familiarità per osteopenia e/o osteoporosi
- limitata attività fisico o immobilità prolungata
- esposizione a radiazione ionizzanti
- assunzione di alcuni farmaci (corticosteroidi e chemioterapici in particolare)
- scarsa assunzione di calcio nella dieta
- patologie dell’assorbimento intestinale (celiachia)
- patologie endocrine (ipertiroidismo)
- abuso di alcol
- tabagismo.
QUADRO CLINICO
L’osteoporosi decorre generalmente in maniera asintomatica. La diagnosi consegue spesso al verificarsi di fratture spontanee o per traumi di minore entità. Le sedi principali di fratture da osteoporosi sono le vertebre del rachide dorsale e/o lombare, seguite da quelle della testa del femore, della testa omerale e da quelle di polso.
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DIAGNOSI
L’esame di scelta per la diagnosi di osteoporosi di osteoporosi è rappresentato dalla mineralometria ossea (MOC DEXA). Il parametro di interesse valutato con la MOC è il “T-score”, che confronta il valore di densità ossea del soggetto da quello di riferimento di una popolazione “sana”. Riduzioni del T-score fino al -1% rientrano in un quadro di normalità, riduzioni comprese tra -1% e -2,5% sono indice di osteopenia, riduzioni maggiori del -2,5% sono diagnostiche di osteoporosi.
TERAPIA per osteoporosi
Il trattamento dell’osteoporosi è multifattoriale e consente generalmente di limitare il processo di riassorbimento osseo e di ridurre in maniera significativa il rischio di frattura.
- Alimentazione: cibi ricchi in calcio (latte e derivati, verdure a foglia verde, legumi), cibi ricchi in vitamina D (uova, pesce).
- Attività fisica: esercizi fisici di carico (camminata, corsa leggera, ballo), esercizi fisici di resistenza (pesi leggeri, elastici), esercizi fisici posturali.
- Cambiamenti di stile di vita: non fumare, non eccede nell’utilizzo di alcolici, predisporre un ambiente domestico a basso rischio di cadute da inciampo o scivolamento.
- Terapia farmacologica: vitamina D, difosfonati, calcitonina, steroidi gonadici, frazione del paratormone.