CORREZIONE ARTRODESI VERTEBRALE PER SCOLIOSI O CIFOSI
Dott. Francesco Sasso
Ortopedico specialista in patologie vertebrali
Il trattamento di correzione ed artrodesi vertebrale trova indicazione nei casi di deformità vertebrali in cui è posta indicazione chirurgica, quindi per curve di scoliosi maggiori di 40° e per curve di cifosi maggiori di 75°. Ha come scopo primario quello di arrestare definitivamente l’evoluzione della malattia, ma grazie ai moderni strumentari è possibile ottenere correzioni significative delle deformità nei tre piani dello spazio.
L’intervento viene eseguito in regime di ricovero ordinario, della durata generalmente di 7 giorni. Nel corso del ricovero vengono eseguiti test radiografici finalizzati al planning pre-operatorio, che è personalizzato per ogni paziente a seconda della deformità vertebrale.
L’intervento è eseguito in anestesia generale con l’ausilio di tecniche di monitoraggio intra-operatorio per minimizzare il rischio di complicanze emodinamiche e neurologiche (studio dei potenziali evocati).
Il chirurgo esegue un accesso posteriore con un’incisione cutanea che copre tutto il trattato di colonna vertebrale che deve essere inclusa nell’area di fusione. Si scheletrizza la colonna vertebrale.Sotto controllo radiologico intra-operatorio, si posizionano viti peduncolari e/o ganci (peduncolari, laminari, trasversari) a livello delle vertebre strategiche secondo il planning pre-operatorio.Si applicano barre in titanio pre-conformate, con cui si eseguono manovre di correzione della scoliosi o della cifosi. Si allestisce una fusione ossea (definita artrodesi) cruentando gli elementi posterolaterali delle vertebre e apponendo frustoli ossei autologhi. Conclusa la procedura, si procede a ricostruzione per piani e quindi a sutura plastica della cute (intradermica con filo riassorbibile).
La durata dell’intervento è compresa tra le 3 e le 4 ore.
Il paziente viene generalmente mobilizzato entro le prime 24/48 ore, e viene dimesso dopo 3/4 giornate post-operatorie. Generalmente non è indicato un trattamento riabilitativo, ma sono necessarie alcune attenzioni nei movimenti e nei carichi. Dopo 2 settimane, vengono rimossi i punti di sutura ed il paziente può riprendere gradualmente le normali attività quotidiane, come tornare a scuola o praticare esercizio fisico dolce (nuoto, tapis roulant). Il paziente è sottoposto a controlli clinici e radiografici seriati nel tempo per verificare il mantenimento della correzione, la stabilità degli impianti e la formazione dell’artrodesi.